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Goretti rinnova l’adesione ad Art bonus: proteggiamo la bellezza che ci circonda, la Torre Civica

Per noi è una certezza: la bellezza è un circolo virtuoso che ci unisce al territorio in una trama di scambi essenziali!

La creazione di meraviglia nelle lavorazioni, a cui dedichiamo il nostro lavoro quotidiano, è infatti un riverbero delle meraviglie artistiche, naturali, storiche e sociali che ci circondano: e instillano il loro fascino nella sensibilità degli abitanti che, mentre vivono nel paese di Serra de’ Conti, fanno anche parte dell’attività di Goretti.
Così, attraverso il loro contributo, la bellezza scorre ininterrotta: dai luoghi ispira le persone, e prende nuova forma nelle nostre produzioni.

Perciò, nel compiere il mestiere artigiano e d’impresa ci guida una precisa responsabilità sociale: ci prendiamo cura della bellezza, affinché la bellezza continui a prendersi cura di noi.
Per farlo, siamo felici di condividere che anche quest’anno, come Goretti, abbiamo rinnovato l’impegno di aderire ad “Art bonus”: l’iniziativa statale che supporta le aziende desiderose di partecipare alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il recupero di beni pubblici.

Luoghi e architetture significativi non soltanto per il ricco valore che rappresentano, ma anche per il grande tesoro della memoria popolare che custodiscono, e il ruolo attivo che svolgono nella realtà cittadina: come nel nostro amato borgo, che necessita di attenzioni importanti per preservare il suo antico splendore. L’abitato di Serra de’ Conti, infatti, poggiato su un’altura tra le dolci colline marchigiane nella valle del fiume Misa, racconta una storia che risale i secoli fino alle origini duecentesche, e nell’abbraccio delle monumentali mura medievali serba un complesso di edifici di pregio percorsi da un intreccio di vicoli suggestivi.

Stavolta, tramite l’Art bonus, ma anche grazie alla collaborazione con il Comune, che con lungimiranza ha attivato i meccanismi adeguati a consentire questo tipo di mecenatismo, e assieme ad un’altra impresa locale, il nostro contributo è stato dedicato a far rivivere un bene architettonico davvero peculiare: 

La torre civica

Da sempre simbolo identitario del borgo, la Torre Civica è il cuore pulsante del centro storico e della comunità: la sua figura imponente svetta nella piazza che condivide con il Comune, luogo nevralgico d’incontri e scambi tra abitanti, lo sguardo la scorge ovunque tra i tetti e i saliscendi delle viuzze, mentre l’orecchio coglie da ogni angolo il suono dei rintocchi delle sue campane che, in sintonia con l’orologio, da centinaia di anni orchestra il ritmo delle attività lavorative e celebrative paesane. 

Tra i vari interventi di recupero della torre che abbiamo favorito attraverso l’Art Bonus, due in particolare ci hanno colmato di emozioni, perché ci hanno coinvolto in un percorso di riscoperta di antichissime tradizioni: il ripristino della campana e dell’orologio, entrambi affidati a rari maestri artigiani della bellezza, custodi di arti e tecniche tramandate nei secoli.

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Solenne eppur familiare, il suono delle campane accompagna la fantasia indietro nel tempo, e scandisce i ritmi di vita della cittadina, da cui riceve grande affetto: per far sì che la sua voce resti intatta, l’antica campana comunale del 1.400 è stata rimossa e portata alla storica Fonderia Allanconi a Bolzone (CR), dove è stata riprodotta in una copia identica all’originale.
Un viaggio che ha ispirato un’occasione di unione per la nostra comunità: nei primi giorni di marzo, infatti, una delegazione del Comune di Serra de’ Conti, tra cui, con la Sindaca e il parroco, eravamo presenti anche noi di Goretti con alcuni rappresentanti, ha fatto visita al laboratorio di restauro per assistere all’affascinante processo di fusione e al rito di benedizione della nuova campana, che da aprile ha preso posto nel campanile e fa risuonare il suo canto, mentre l’originale sarà messa in mostra nella sede espositiva ai piedi della torre.

Intanto, anche l’orologio compie un viaggio nell’arte delicata e certosina del restauro: il prezioso meccanismo originale fu realizzato nel lontano 1929 da Edoardo Marconi, uno dei maggiori protagonisti della tradizione orologiaia marchigiana, e, dopo essere stato smontato e abbandonato nel 1975, è stato recuperato nel 2009 dal maestro orologiaio Lino Ceccarelli.
Oggi l’orologio pubblico funziona grazie ad un apparecchio digitale: e mentre la manutenzione specifica riporterà a nuova bellezza il rosone e gli elementi architettonici che lo ospitano, il meccanismo storico sarà esposto nella torre e verrà rimesso in funzione con una carica a mano a scopo storico, didattico e dimostrativo.

Immagini: archivio fotografico Comune Serra de' Conti

 

Se la nostra dedizione alla bellezza t’incuriosisce, siamo felici di accoglierti e mostrarti il nostro lavoro: per organizzare la tua visita in azienda contattaci liberamente.

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