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Primo Atto, la nuova collezione presentata a Lineapelle

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Dal 20 a 22 settembre si è svolta l’edizione numero 100 di Lineapelle che ha aperto le porte all’ingresso di visitatori provenienti da ben 109 Paesi e a cui Goretti ha ancora una volta partecipato portando anche contenuti davvero speciali: per questa edizione, infatti, abbiamo rivestito le superfici di emozioni, parole, colori e materiali per traghettare pensieri nuovi sul corpo che indossiamo. Abbiamo iniziato un viaggio che scava ed esplora il desiderio di indossare AMORE per se stessi e per chi desideriamo amare.

Abbiamo immerso i visitatori nel racconto di Primo Atto, la nuova collezione di Goretti fatta di parole, mani, gesti, tratti e segni pensata per far fluire fuori, forzare confini, aprire porte, plasmare forme dell’intimo nuove.

Primo Atto, infatti, parte da una nuova occasione di collaborazione con l’associazione “Lapsus diversa creatività”, la realtà associativa di Senigallia (AN) portatrice sana d’arte diversa, senza filtri, senza schemi, senza pregiudizi e limitazioni, che nasce nel 2013 con l’intento di offrire ad artistə disabili una casa in cui poter esprimere il proprio potenziale creativo, di fare dell’irregolarità una cifra artistica prendendo le distanze dal mero assistenzialismo.

Goretti ha così dato vita a una nuova collezione col desiderio di incorporare nel suo processo artigianale un tema delicato e intimo come quello dell’affettività e della sessualità affidando di nuovo agli artisti e alle artiste di Lapsus un percorso di esplorazione, analisi, riflessione che utilizzasse i loro codici personali e unici e che permettesse di soddisfare il bisogno di elaborare strade nuove.

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Quello portato a Lineapelle è il risultato dell’inizio di un dialogo tra corpo ed emozioni che esplora angolature nuove del chi siamo, dove l’arte diventa strumento per codificare risposte a domande che normalmente si fatica a porre a chi ha occhi molto diversi dai nostri. Un progetto dedicato ancora una volta all’esplorazione dell’essere, dove Goretti chiede di lasciar andare il corpo nelle sue definizioni usuali, consuete, comuni e Lapsus interpreta con sguardi e mani che ignorano il risaputo e abbracciano l’inaudito.

Ma non solo, quello portato a Lineapelle è il risultato dell’intrecciarsi di professionalità ed esperienze di un ecosistema fatto di realtà artigiane e persone che portano avanti nella loro diversità valori e visioni condivise. Partendo dalle nostre aziende partner con le quali si è formata una squadra che corre all’unisono: Artelier, Mabel Srl e Deadema, realtà che con il loro know-how e le loro specializzazioni offrono insieme a noi una gamma di prodotti d’eccellenza sempre più completa e in continua evoluzione. Ci sono poi le mani che si sono adoperate per realizzare ogni più piccolo dettaglio delle nostre collezioni, le stesse mani che ogni giorno contribuiscono a far crescere il nostro network. C’è Estro Lab per l’ideazione della collezione e molto altro, KEI KEI studio per la direzione creativa, le forme e i colori dello stand, Cristiana Rubbio per i testi, Giorgia Angelini per gli impeccabili dettagli dell’allestimento. E ovviamente Lapsus con la sua unica sensibilità artistica.

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Lineapelle 100 è stata un’occasione importante per mostrare la ricchezza di questo eterogeneo ecosistema, per condividere un approccio sistemico che genera innovazione e bellezza, per esporre il risultato di un processo creativo realizzato a tante mani e anime.

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